lunedì 9 marzo 2009

Sulcis in fundo


Commento a caldo: Meregalli è un’esperienza unica. Tantissimi (forse troppi, ehm) assaggi di alta qualità, italiani ed esteri. Abbiamo iniziato con un Bollinger (anzi tre per l’esattezza...) e chiuso con un Pedro Ximenes di 15 anni. Scusate se è poco.
Noi del blog dobbiamo davvero ringraziare Stefano per la segnalazione. E chi si è perso questo piacere, beh, deve segnarsi sin d’ora in agenda (se non ce l’ha se la compri, poffare) l’impegno in rosso per l’anno prossimo.
Tanti assaggi di nuovi sapori, dicevamo. E, dulcis in fundo, una sorpresa. Il Carignano. Che a pensarci bene è quasi un Carmignano. Ma sto divagando ehm...
Vitigno non rinomatissimo da noi ma assai diffuso oltralpe, proveniente dalla Spagna e principalmente da Carifiera in Aragona (da qui il nome), ci ha stupito per l’eleganza e la buona struttura, con tannini morbidi e persistenti. Nella fattispecie l’azienda produttrice era Argiolas, nota azienda del sud della Sardegna che coltiva il Carignano quasi in riva al mare nel Sulcis. L’arenaria delle terre, che trattiene l’umidità notturna, contribuisce a far nascere uve ricche e vitigni opulenti. L’ "Is Solinas" ,questo il nome del prodotto di Argiolas, Carignano quasi in purezza con un pizzico di raro bovale sardo, si è rivelato vino piacevolissimo. Rosso rubino intenso alla vista, dotato di armonia, pienezza, persistenza, tanta frutta al palato e molto intenso al naso. Grazie probabilmente anche all’utilizzo del delestage, tecnica che consente un’ottimale macerazione delle bucce. Insomma una goduria da provare. Sopratutto se abbiamo in dispensa salsicce o formaggi sardi o (capita più spesso in effetti) un bel primo con ragù di carne. E allora il Carignano... ci dà una mano.

1 commento:

  1. Caro andrea tutto molto bello e tante etichette in degustazione ma......... gli champagne erano molto caldi..... decisamente troppo......

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bei tempi...