domenica 28 marzo 2010

Vermentino a tutto vino


Abbarbicato su un colle che domina la piana dell’omonimo fiume, Castelnuovo Magra è un antico borgo che sovrasta il caratteristico Golfo dei Poeti, il Golfo della Spezia.

Ed è qui che si è svolto lo scorso weekend Benvenuto Vermentino, organizzato dal neonato consorzio VERTOURMER, che si è incaricato di valorizzare questo vitigno e questo vino, fresco, di pronta beva, massimo due anni in bottiglia per una piena e adeguata fruizione.
Abbiamo assaggiato vermentini provenenti da quattro regioni, Toscana, Sardegna, la transalpina Corsica e naturalmente Liguria
Sapori e aromi, pur riconducibili ad un minimo comun denominatore, questo vitigno imparentato con la Malvasia, proveniente con ogni probabilità dalla Spagna, si sono rivelati assai variegati.
In generale più delicatamente floreali e fruttati i vini sardi da noi assaggiati. Ottimo l’Opale, nato nel Sulcis, terra di Carignano, una selezione dell’ ex pubblicitario Gavino Sanna, delicato e equilibrato, ma anche corposo e lungo, tratello maggiore del più ordinario Giunco.
Mminerali, vigorosi e duri i Corsi, nati sui sassi assolati dell’isola di Napoleone.
Piacevoli ed equilibrati i Toscani. Citiamo Rigoli Grattamacco, Arundineto tra quelli che ci sono rimasti favorevolmente in mente e ... nel palato).
Di nuovo lievi e profumati, talvolta eccessivamente eterei i vini di casa come quello di Tommaso e Giuliana Lupi, azienda storica e rinomata.
Molto validi i vini dell’azienda Lambruschi, Sarticola e e Costa Marina, due cru diversi, e altrettanto gradevoli. Da incorniciare. Ottimi anche Lunae Etichetta Nera, tanta mela e tanta piacevolezza in bocca e Il Torchio.

Il contorno gastronomico, i caratteristici Sgabei con salumi e formaggi, i testaroli al pesto e altre prelibatezze, gustati nel’annesso ristorante della Pro Loco, con collaborazione Slow Food, hanno contribuito ad alzare ulteriormente il nostro morale.
Insomma, questa ben riuscita manifestazione valeva bene una visita.
Quasi quasi l’anno prossimo replichiamo...

giovedì 25 marzo 2010

SEGNALAZIONE EVENTO PER DOMENICA



VERSILIA WINE ART FESTIVAL A PIETRASANTA


L'evento si svolgerà in tre giornate:
Sabato 27 marzo 2010 alle ore 15.00 inaugurazione del Festival e presentazione di eventi con l'apertura degli stand in piazza Duomo dove è allestito il "Palavino", una tensostruttura che ospiterà le Aziende partecipanti al Wine Art. Si potranno degustare vini provenienti da tutte le regioni italiane, con la peculiarità di assaggiare en première i vini dell'ultima vendemmia. Una vera e propria chicca per permettere alle Aziende di sondare il palato dei visitatori.
All'ingresso del Palavino verrà consegnato il catalogo con un bicchiere e portabicchiere onde accedere alle degustazioni.

Nelle vicinanze del padiglione, collegato da un tappeto a disegnare un percorso ideale, si sale al Complesso di Sant'Agostino. All'interno si accederà, gratuitamente, al "Chiostro del gusto d'Autore", dove si potranno degustare prodotti esclusivi presentati da Aziende selezionate.
Nell'adiacente sala del Capitolo "Anteprima Vini Versilia": il meglio della produzione vitivinicola Versiliese con la possibilità di assaggiare e capire le espressioni del territorio Versiliese direttamente a contatto con i produttori.
Nella Sala dell'Annunziata si alterneranno degustazioni guidate, confronto tra produttori e convegni.
Nella chiesa di Sant'Agostino artisti internazionali esporranno le loro opere dedicate al mondo del vino. Una mostra collettiva che ruota tutta attorno all'enologia. L'arte si sposa con il vino in un connubio emozionante.

Infine la proclamazione del "Vino Bianco dell'estate 2010" che l'organizzazione si prefigge di premiare per ricordare un vino particolare che caratterizzerà l'estate a venire.
Una giuria qualificata composta da sommelier, ristoratori e giornalisti del settore, sceglierà a quale vino bianco la Versilia ritiene di assegnare il premio. Saranno ammessi solamente i vini che non siano mai stati bevuti nel corso di un'estate.

sabato 20 marzo 2010

BrunMorellino e CarmiChianti


Che casin... , che confusione! Ho fatto di nascosto i primi assaggi delle nuove annate e..... taccio i nomi altrimenti questa volta mi arrivano davvero le querele ma...., davvero voglio andare a fare il degustatore di acque minerali! E' più facile sentire lì delle differenze tra le varie etichette.
Davvero non se ne può più di risentire le solite litanie dei produttori, dei consorzi, dei sommelier su annate, vitigni, tecniche produttive e poi trovare sempre i vini più uguali tra loro.
Avevo sperato che la moda del vino che si chiama " facciamounvinococacolachecosìsivendemeglioagliamericani" fosse al tramonto e invece dopo proclami su tipicità e bischerate varie siamo alle solite.
Vogliamo però essere positivi? ok proviamoci. Smettiamo di fare i corsi, di visitare cantine, e di spendere euro in più per una buona bottiglia. Scegliamo 60 bottiglie di brunello/morellino/chianti/nero d'avola/ ecc. ecc, e in un giorno la cantina è fatta. Abbiamo ottimizzato la cantina.........
E iscrivetevi al mio prossimo partito, si scendo in campo pure io sta volta. Il programma sarà semplice: difendere con il coltello tra i denti i produttori ancora artigiani del vino, senza di loro c'è il nulla credetemi.
Buona domenica, e meno male che sento lo spirito pasquale....

venerdì 19 marzo 2010

DO e IG

Proprio una settimana fa, nel Consiglio dei Ministri del 12/03, è stato approvato il nuovo Decreto Legislativo che riforma la legge 164/92 in merito alla normativa sulla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini.
Dalle parole del Ministro Luca Zaia, la nuova riforma “è un provvedimento storico che segna un passo importante per consolidare lo sviluppo di una delle principali filiere agroalimentari del nostro Paese….” e “mette al centro la qualità dei vini e la tutela dei consumatori e il rafforzamento della redditività delle imprese, migliorando anche il sistema di controlli e adeguando le norme alla riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato del vino e, soprattutto, alle rinnovate esigenze degli operatori del settore vitivinicolo, che sono chiamati ad affrontare le nuove sfide del mercato…”
Vedremo…
Qui sotto link alla pagina del sito del Ministero delle politiche agricole con commento del ministro Luca Zaia:
http://www.politicheagricole.it/InEvidenza/20100312zaia_cdm.htm
o ancora
http://agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualita/attivita_parlamento/2010_03/via_libera_al_decreto_per_la_tutela_dei_vini_do_e_ig Ciao

martedì 16 marzo 2010

"Vivi, morti e moribondi"

Sabato scorso abbiamo partecipato alla degustazione, presso l’Hotel Relais Certosa di Firenze, ”10 anni compiuti”, vini prodotti prima del 2000.
Giornata interessante, non sono molte le occasioni di potere degustare vini con oltre 10 anni di età, visto che solitamente nelle degustazioni "classiche" le aziende offrono in lista le ultime annate in commercio o poco più.
Peccato che quando siamo arrivati alcuni vini interessanti erano già terminati, penso ai bordeuax, ai pinot nero, all’amarone (anche se erano pochi in queste tipologie i vini in programma) ed altri..
Le note su quanto sentito:
Abbiamo iniziato dallo champagne, i due rimasti (sui sei in lista), Marc Chauvet ’99 molto interessante mentre l’altro, Gaidoz-Forget ’95 non ha appassionato, anzi.
Poi i rossi. Nessun bianco previsto (non sono moltissimi i bianchi in grado di reggere quell’età, Chablis, ad esempio, niente in lista).
Nel primo banco d’assaggio in cui ci siamo fermati, Toscana (escluso Brunello): una quindicina di assaggi di vari Chianti classico e qualche igt per lo più Sangiovese o uvaggi vari.
Ad eccezione di un paio (ch. cl. riserva Le Fonti su tutti, ancora “vispo”) gli altri erano ormai o già andati, “morti”, o comunque in parabola discendente o “moribondi”.
Fortunatamente molto meglio negli altri banchi.
Nel tavolo accanto eravamo in Piemonte e qui tutt’altra musica: i vari Barolo assaggiati erano tutti “vivi”, anzi direi nel pieno delle loro potenzialità, ed alcuni di loro sicuramente avrebbero tranquillamente retto altri anni in cantina. Due su tutti, la Riserva “Le Gramolere” ’98 di Manzone Giovanni e “Vigneto Rocche” ’99 di Veglio Mauro.
Nella stanza accanto ancora banco Toscana ma questa volta Brunello e qui vale quanto detto x il Barolo. Nota particolare per Capanna.
Ed ancora nel banco successivo, Campania, i Taurasi.
Notevole Caggiano “Vigna Macchia dei Goti” ‘98, da segnalare anche Feudi San Gregorio “Piano di Montevergine” ’96 e Riserva 130 Anni “Radici” ’99 di Mastroberardino.
I grandi vini degustati insomma, Barolo, Brunello e Taurasi, confermano che esprimono il meglio di sé dopo qualche anno di riposo in cantina…
Infine i vini dolci, rimasto non molto, Tokai Aszu, Porto ed altri finiti, per il resto niente di particolare da segnalare.
Biagio, te hai annotato qualcos’altro?
Ciao alla prossima

venerdì 12 marzo 2010

Fuori di Taste

Da segnalare per questo weekend, oltre alla degustazione vedi post precedente, da domani sabato 13 fino lunedì 15 Marzo, appuntamento a Firenze presso la Stazione Leopolda per la 5^ edizione di “Taste. In viaggio con le diversità del gusto”, salone dedicato alle eccellenze del cibo italiano. Link al sito ufficiale:
http://www.pittimmagine.com/it/fiere/taste/index.php
Lista espositori:
http://blog.pittimmagine.com/taste_5/espositori.pdf
Eventi Taste e Fuoriditaste:
http://www.pittimmagine.com/clists/cfiles/13/CALENDARIO_EVENTI_Taste_FuoridiTaste_7.pdf

ciao alla prossima

mercoledì 10 marzo 2010

Segnalazione evento interessante

Questo sabato 13/03 dalle ore 10.30 alle 20.30, presso il Relais Certosa Hotel, Firenze Certosa
(nei pressi dell’uscita Firenze Certosa dell’A1), organizzato dalla Vinoteca al Chianti, avrà luogo una interessantissima degustazione, “10 anni compiuti...”, ampia selezione di vini prodotti prima del 2000. Solita location ed organizzazione di vari altri eventi vedi “Centovini”, “Vino è piacere”… come segnalato nei nostri post nelle edizioni dello scorso anno.
Vedi volantino della manifestazione:
http://www.vinotecaalchianti.it/eventi/degustazione13marzo.pdf e lista vini in degustazione:
http://www.vinotecaalchianti.it/listini/listavini2010.pdf
Possibilità quindi di degustare franciacorta millesimati, champagne, poi ancora bordeaux, grandi rossi italiani come barolo, barbaresco, amarone, brunello, taurasi ed altro ancora anni dal 95 al 99.
Ciao
Stefano

Terre di Toscana 2010

Domenica pomeriggio ho fatto una scappatina al Lido per rivedere il mare.
Poiché “casualmente” in contemporanea era in programma la degustazione “Terre di Toscana” presso l’Una Hotel non potevo non andarci.
Tanti produttori presenti, con alcune new entry rispetto alle due passate edizioni, “tanta roba” in degustazione. Unico neo, tipico della giornata della domenica, la tanta folla, veramente tanta. Addirittura anche il guardaroba era “tutto esaurito”…
Ho fatto un giro cercando di evitare i soliti noti (almeno x me) , alcuni dei quali già presenti ad heres la settimana precedente (siro pacenti, montevertine, poggio di sotto, querciabella etc..) anche se una capatina ai tavoli di Grattamacco, ad esempio, o Boscarelli o Pietroso o Satta l’ho comunque fatta. Ho apprezzato tra i produttori che non conoscevo per il Chianti Classico, Felsina e soprattutto Monteraponi e San Pancrazio (di cui ben conoscevo il Chianti, ottimo rapporto qualità/prezzo). Poi ancora Castello di Potentino per il Montecucco, Altesino per il Brunello.
Bella sorpresa da una piccola azienda del Mugello, Podere Fortuna, di San Piero a Sieve con i loro pinot nero. Sì proprio pinot nero. Assaggiate le due etichette, Caldaia e Fortuni, anni 2005-2006 ed anteprima 2007. I produttori spiegavano che sia l’altitudine dei vigneti (ca 6 ettari a 3/400mt di altezza) che la grande escursione termica durante il giorno anche nei periodi più caldi hanno reso possibile impiantare questo vitigno, tipico di zone più fredde (anche se non mancano altri esempi anche vicino a noi), anzi il risultato mi è sembrato di un pinot nero con una “tipicità” maggiore di molti altri provenienti da zone diverse da quelle da sempre vocate (Borgogna in primis)… o forse gli assaggi precedenti avevano ormai assuefatto i sensi?
Mmmh….vista la vicinanza da programmare una visitina per una riprova a conferma……
ciao
Stefano

giovedì 4 marzo 2010

segnalazione su.... cacio!


Ricevo e giro quanto segue dalla nostra formaggiaia di fiducia , la dott. Alessandra Tempestini:
"La Gastronomia Tempestini di Prato vi invita a "Percorso fra i
Formaggi" con Renato Brancaleoni affinatore di formaggi.
La cena si terrà Venerdì 12 Marzo 2010 alle ore 20.30 presso il Circolo I
Ciliani, Via Benincasa 6 (traversa di Via de Ciliani).
Il Menù della serata:
- piccola entrata con piadina e squaquerone
- carpaccio di carciofo toscano con scaglie di pecorino
- Gnocchi di patate al castelmagno (2 anni di stagionatura con erborinatura spontanea)
- piatto di formaggi (6 soggetti) per un viaggio attraverso l'italia dai sapori unici
- i sapori diversi: 4 formaggi a latte crudo di forte personalità a disposizione di chi vuole provare una ulteriore emozione…
- Dessert

Tutto accompagnato da birre artigianali prodotte da Real Beer di Franco Fratoni – Firenze"
Però cara ale facci sapere quanto costa e come prenotare!!
p.s. mi si allaga la bocca dall'acquolina............

martedì 2 marzo 2010

Heres 2010

Buona l’organizzazione e di livello la lista dei produttori partecipanti.
Ci ho fatto un paio di incursioni, domenica per bollicine e bianche e lunedì per i rossi e qualche vino da dessert, in totale nei due giorni annotati un’ottantina di assaggi.
Senza tediare con liste e/o valutazioni varie, solo alcune considerazioni.
- le bollicine degustate (un’azienda di prosecco, una Franciacorta, e tre domaine di Champagne) in generale non mi hanno entusiasmato. Per i bianchi buone impressioni dal Friulano del Collio Schiopetto, dal Trentino Nössing e dallo Chablis di Domaine Voillot;
- per i rossi una conferma, l’Etna rosso del produttore siciliano Tenuta delle Terre Nere, 2006 soprattutto ma anche 2008 ed anteprima 2009: veramente un produttore interessantissimo come già avuto modo di conoscere nella solita degustazione heres nel Marzo 2009.
Poi ancora i pinot noir della Borgogna soprattutto di Chateau La Tour (Clos de Vougeot grand cru), Domaine Voillot e Domaine Rossignol-Trappet. Ottimo, anzi, nota maggiormente positiva della giornata, il Nobile di Montepulciano di Godiolo. Presente il produttore, gentilissimo e disponibilissimo, degustato il 2006 e la riserva 2003: nobili “tradizionali” da solo sangiovese, prugnolo gentile, o max piccolissime percentuali di canaiolo e/o colorino.
Ciao alla prossima
stefano

bei tempi...