martedì 17 marzo 2009

Appunti di assaggio 2



Domenica 15 e ieri lunedì 16 presso il Wall-Art Hotel in Prato ha avuto luogo la quarta edizione della degustazione organizzata da Heres, distributore toscano.
Ho fatto una capatina anche a questo evento nonostante che, dopo i due della passata settimana (anzi tre considerando dolcemente prato) e dopo pranzo fuori, il fegato ed organi limitrofi ne avessero sconsigliato la presenza..
Intanto diciamo buona organizzazione, quest’anno fiera su due piani anziché uno come nelle passate edizioni, secondo piano dedicato a Borgogna e Toscana, tutti gli altri al primo.
Domenica presenza buona anche se non la bolgia di Lido quindi tranquillamente visitabile, ieri sera arrivato alle 18, poca gente, stand ormai in chiusura, espositori, stanchi, abbastanza soddisfatti nonostante, avendo scambiato qua e là due chiacchiere, l’attuale situazione non certo rosea in tutti i settori nessuno escluso. Rileggendo un po’ di appunti di quanto assaggiato, iniziato le due serate con un po’ di bollicine, un Prosecco Andreola, Franciacorta Cavalleri ed i vari Champagne presenti (Deligny, Champion, Brugnon, Mulan, Corbon), a seguire Chablis di Domaine Barat. Presenza francese direi in generale, un po’ meno importante, a mio modesto parere, rispetto alla settimana precedente in Artimino, anche se buona nei pinot della Borgona Gevrey Chambertin, Volnay 1ere e soprattutto il Clos de Vougeot di Domaine Bart e De la Tour.
Interessante il Vermentino Colli di Luni Terenzuola fresco, beverino e, sempre del solito produttore un Vermentino rosso 2008, in anteprima non ancora in commercio, colore scarico, frutto, ciliegia in particolare in bocca, da provare magari con una zuppetta di pesce.
Sempre del solito produttore con altro marchio, ligure stavolta, Giuliani e Pasini, provato un interessante Cinque Terre Sciacchetrà 2005. Vino molto particolare, più da meditazione che da dessert perché, sinceramente non saprei a quale dolce e/o biscotteria ben abbinarci, forse più un formaggio erborinato o meglio ancora…..niente… un bicchiere dopo cena seduto in poltrona davanti alla TV e poi…un altro.
Rimanendo ai bianchi e ai vini da dessert, degni di Nota il Friulano Schiopetto ed il Gewurztraminer passito trentino di Falkenstein. Poi al piano superiore, tra i toscani, sempre di buon livello il Chianti Classico tradizionale di Isola e Olena (che con Querciabella, Siro Pacenti e Montevertine erano presenti anche al Lido), il Brunello di Siro Pacenti e Poggio di Sotto.
Detto tradizionale in merito al Chianti sopra in quanto assaggiato anche altro Chianti di marchio che produce anche in Maremma, 85sangiovese e 15merlot affinato vari mesi (il numero dei mesi perso tra gli appunti) in barrique, che ne snatura la….natura di Chianti.
Non mi hanno destato grande impressione, anche per mio gusto personale, i cabernet franc e merlot in purezza, Paleo e Messorio.
Mi sono sembrati interessanti i Syrah Bosco dell’aretino Tenimenti D’Alessandro, 2006 ed anche il 2007 in anteprima, non ancora etichettato, spezie, pepe (come d'altronde ci si aspetta da un Syrah). Era presente pure il Podere Il Carnasciale con i loro due vini, Il Carnasciale ed il Caberlot quest’ultimo ultra premiato prodotto solo in magnum ed in tiratura limitata e numerata. Vitigno che dicono unico, non un uvaggio di cabernet e merlot come il nome parrebbe indicare, ma dicesi un incrocio naturale tra i due vitigni Cabernet Franc e Merlot. Facendo un giro in rete quà e là si possono incrociare anche i prezzi per queste magnum.
Lasciamo perdere e torniamo a parlare di vino: note maggiormente positive della serata, il Teroldego di Foradori, sia annata 2006 che 2007 (bel frutto in bocca, vino subito piacevole quasi un po’ “ruffiano” come definito dallo stesso, gentilissimo e disponibilissimo produttore) e la mia personale sorpresa positiva dell’Etna rosso, nerello mascalese quasi in purezza (piccola percentuale di nerello cappuccio) produttore, anch’egli molto gentile, Terre Nere, etichette S.Spirito e Guardiola entrambi 2007, che mostrava foto dei propri vigneti (situati tra i 600 ed i 1.000metri di altitudine) di 15 giorni fa con filari imbiancati dalla neve abbondante.
Per ultimo, ma qui chiedo aiuto al nostro esperto birraio Alberto, assaggiato anche i 5 prodotti portati dalla toscana (in provincia di Lucca) Bruton e mi sono sembrate 5 birre veramente ottime, dalla bianca base alla Lilith (ottima), Stoner, Momus tutte servite alla spina poi l’ultima servita in bottiglia la 10 (10°).
Ciao alla prossima

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