martedì 19 giugno 2012

Festival Franciacorta in Versilia

Segnalazione evento per il fine settimana:
Sabato 23/6 il Festival itinerante della strada del Franciacorta approda in Versilia:
all'interno della villa La Versiliana di Marina di Pietrasanta 30 aziende produttrici proporranno le loro etichette in degustazione.
Qui sotto link al sito della strada del franciacorta con dettagli del programma e nominativi delle cantine partecipanti:
http://www.franciacorta.net/it/news/notizia/59/

Ciao
Stefano

domenica 3 giugno 2012

Cantine Aperte – Domenica 27 Maggio 2012


Domenica scorsa in occasione di cantine aperte, abbiamo scelto di recarci in emilia romagna.
La necessità di dover scegliere mete che permettessero di andare e tornare in giornata, la voglia di uscire dalle solite location toscane ormai più volte battute negli scorsi anni e la curiosità di toccare con mano l’ospitalità e soprattutto la crescita dei prodotti dei nostri vicini ci ha spinto a questa scelta. La prima tappa in provincia di Modena.
La prima Cantina Aperta, con tanto di segnalazione che indicava ciò, era…chiusa.
Seconda cantina  “I Monticelli” http://www.imonticelli.it/  a Savignano sul Panaro, al confine tra le province di Modena e Bologna (la foto sotto scattata dalla fattoria mostra il colle oltre il quale inizia la provincia di Bologna), ultimo dei Lambruscai modenesi (parole del produttore), e primo dei produttori della doc Colli Bolognesi. Arrivati ore 12, praticamente i primi enoturisti, lo staff stava preparando i tavoli. Produttore e collaboratore (molto competente) gentilissimi ci hanno portato in cantina e fatto degustare i loto prodotti. Iniziato con il vino tipico dei Colli Bolognesi, il Pignoletto frizzante per poi passare al Lambrusco (varietà Grasparossa di Castelvetro), al Barbera ed al Cabernet. Niente bianco Montuni del Reno (terminato); assaggiato infine il Sauvignon spillato direttamente dalla botte. Ad accompagnare le degustazioni spuntino in cantina con grissini e prosciutto di parma, tocchi di mortadella e parmigiano. Fuori tavoli nell’”aia” della fattoria vicino alle vigne. Abbiamo pranzato, lo staff cucinava primi, gnocco fritto e tigelle.
Scelto quest’ultimi, servizio a tavolo da ragazzi giovani e simpatici (gli uomini vestiti da donne e viceversa con tanto di finta “farfallina” alla Belen).
Seconda tappa, Ozzano dell’Emilia, cantina “Palazzona di Maggio”.
Degustati chardonnay, cabernet franc/merlot, anche in versione riserva, ed un sangiovese.
Partiti poi per altre due tappe a Faenza, due cantine vicine con etichette simili, Poderi Morini e Cantina Spinetta. Ci siamo soffermati soprattutto da quest’ultima  http://www.spinetta.it/
Il sommelier Antonio Corsini addetto alla degustazione, toscano di Compiobbi da anni residente a Ravenna (lavora proprio presso il punto vendita dell’azienda in città), simpaticissimo, gentile ci ha “accompagnato” per tutta la degustazione, illustrandoci e commentandoci con competenza ognuno degli innumerevoli prodotti dell’azienda. Oltre ai classici prodotti della zona, Sangiovese di Romagna ed Albana di Romagna (quest’ultimo sia nella versione secca che passito), l’azienda coltiva anche vitigni autoctoni come Centesimo e Longanesi contribuendo ad evitare la scomparsa di questi antichi vitigni. Interessante il centesimino sia nella versione secco che passito.
Ed assaggiato anche un traminer vendemmia tardiva.
La visita e la chiacchierata si è prolungata e così dopo la successiva Poderi Morini (in questa cantina degustato anche il centesimino versione spumantizzata e goduta di un’abbondante merenda nella cantina con salumi e frutta a volontà a disposizione dei visitatori)  era già tempo di far ritorno a casa, l’altra cantina in programma beh sarà per un’altra volta…
Che dire allora ….abbiamo trovato quello che pensavamo di trovare ed anzi direi che a fine giornata l’idea di partenza si è rafforzata dalla buona qualità media riscontrata, oltre alla cordiale ospitalità tipica romagnola.
Certo non ci aspettavamo ne cercavamo vini di grande corpo, o di grande struttura ma vini beverini, freschi e fruttati. Ed è quello che abbiamo trovato. Perfetto l’abbinamento del lambrusco con gnocco, mortadella e tigella al salame….ma anche il pignoletto ed il barbera si comportavano bene nell’abbinamento. Ideale direi con bollito misto, cotechino etc..
Niente a che vedere con il lambrusco che solitamente troviamo sugli scaffali della grande distribuzione. Ottimi poi i rapporti qualità prezzo, 5-6€ a bottiglia.
Anche il sangiovese di romagna (acquistato a 3.8€) beverino e gradevole, me lo immagino ideale per primi con pomodoro e ragù……Infine visto le varie bottiglie riportate dei vari prodotti fin qui citati che adesso riposano in cantinetta il giudizio tra una decina di giorni sarà anche più mirato e preciso….
Tra l’altro visto il periodo estivo dove è ancora più facile mettere in tavola piatti freddi, salumi e formaggi, un vino fresco e beverino è ben accetto
Discorso a parte x centesimo e soprattutto longanesi, vino dal naso interessante e di ben altra struttura che meriterebbe forse una degustazione più mirata a attenta.
Spero che Antonio possa leggere questo articolo e magari (oltre a commentare quanto scritto ed eventualmente a correggermi con la sua esperienza del luogo) quando verrà giù nella sua Compiobbi potrebbe farci un fischio e passare da Carmignano e portarci un paio di bottiglie di Burson (nome con cui viene localmente definito il longanesi) e di Centesimino,  noi magari ci mettiamo un paio di Carmignano ed per finire un vin santo per un bello scambio culturale….



bei tempi...