Ieri trasferta in versilia dove appunto i sopracitati ragazzi/giornalisti ci hanno dato la possibilità di assaggiare una selezione dell'eccellenza di Toscana.
Assieme al compare Fabio mi sono assaggiato una sessantina di vini, scelti tra i produttori artigiani del vino. Con qualche piccola eccezione ho deciso di conoscere meglio aziende della costa, del Chianti, di Bolgheri e Montalcino che vanno dalle 20.000 alle 40.000 bottiglie, a volte pure meno.
Il mio giudizio globale è ampliamente positivo perchè se da una parte la crisi c'è e si vede, nelle vendite e quant'altro, continua ad aumentare la qualità e con prezzi ragionevoli.
Ho assaggiato la gamma dei vini prodotti dalle aziende che trovate nel post precedente ma non voglio tediarvi con 60 schede vino, vi posso però citare i miei premi oscar.
Premio Miglior vino in assoluto: Brunello DOCG Canalicchio 2004 - Azienda Agricola Pacenti Franco
Un brunello vero, da una grande tradizione familiare. Aromaticità complessa e molto fruttata, in bocca è davvero un vino che pur con giovinezza fa sentire il carattere, si percepiscono nettamente frutta e spezie pregiate mai invadenti, tannini importanti con una buona freschezza mitigati da un buon carico alcolico. In cantina migliorerà sicuramente ma come molti brunelli odierni è già pronto per essere servito. Il prezzo? Ottimo ed onesto.
Premio Azienda completa: Villa Petriolo
Già ampiamente valutata positivamente per marketing, idee, cultura del vino e servizi di accoglienza mi mancava la prova più importante, i vini. Il risultato finale per il mio modesto parere si esprime con una sola parola, che è ARMONIA. Il loro vino che mi ha emozionato di più è il Chianti Rosae Mnemosis 2007, merita una nota di plauso individuale
Premio Crediamo in Voi... avanti così: Un particolare ringraziamento a tutte le aziende biodinamiche che ho conosciuto come Valgiano e Cosimo Maria Masini perchè riescono a farmi ancora sentire che il vino è fatto con l'uva..... Sull'argomento si può dire di tutto, ma senza essere un adepto integralista non posso non apprezzare il grande risultato finale di aziende come queste. Bravi!
Premio Brunello mon'amour: vi segnalo aziende che riescono a produrre un buon Brunello ed un ottimo rosso di Montalcino tali da farci dimenticare ogni delusione e presunzione di quella zona caratteristica del tempo che fu. Proprietari appassionati, disponibili e capaci quelli di Pietroso, della Tenuta Le Potazzine - Gorelli. E per la mia personale convinzione che il vino esprime il carattere di chi lo produce, Ventolaio con la sua proprietaria espressione della toscana rurale ci fa sentire il vino che nasce in vigna . Per favore produttori non ci togliete più questa immagine del vino.........
Premio l'altra Bolgheri: e si, finalmente realtà come il Castello di Bolgheri e l'affermato Grattamacco ci liberano dalla sudditanza per i vari ....aia. Era l'ora! Finalmente posso bere bene senza chiedere la grazia al signore e sperare nei miracoli.
Ed alla fine però... un bicchiere di Carmignano Riserva della "nostra" cara Fattoria di Ambra è stato necessario per il pasto di metà giornata e il vin santo per la ripartenza verso casa. Come in ogni viaggio, sono curioso di tutto quello di nuovo che trovo, ma alla fine..... ho voglia di tornare a casa.... Grazie Fabio ( enegico cantiniere di ambra) .
E ancora grazie per l'invito a Luca Bonci a buon rendere, quando passi da carmignano una fiorentina è per te, il vino.... scegli tu che ne capisci....
Un post spottone?? no, non da me . Solo la mia piccola vista su questo mondo
Post it finale: ho avuto la grande soddisfazione di una foto con Alessandro Masnaghetti!! Chi è? Cercatelo su internet...... Cos'è per me? Raro testimone del giornalismo libero di settore, talento e palle.
Beh...non è per presunzione, ma visto che mi sto avvicinando anch'io al vino, vorrei dire due parole sulla mia prima giornata di degustazione; innanzi tutto ringrazio andrea della bella opportunità, mi sono davvero divertito a partecipare ad eventi a cui non avevo mai preso parte.
RispondiEliminaCerto non mi metterò a parlare di fruttato di polialcoli e sentori vari, perchè proprio non ho ancora queste capacità, ma qualche sensazione insomma l'ho avuta anche io, e mi riferirò alla manifestazione dell'acquabona, visto che siamo stati li la maggior arte el tempo.
La prima è di carattere generale, e riguarda la qualità del vino assaggiato (si può dire assaggiato ...?? mah... io lo dico): sono rimasto piacevolmente sorpreso nel trovare un buon livello di qualità in tutti i vini, segno che tali produttori lavorano con impegno e attenzione perseguendo l'unica strada possibile per rimanere a galla, specialmente in momenti come questo che stiamo vivendo (dovrebbero essere di insegnamento per qualcuno...).
Per quanto riguarda i brunelli, quello che la mia inesperienza mi ha detto è che si assomigliavano tutti, sia i vini, sia le aziende (n° bottiglie prodotte, tipo di conduzione, mancanza di vecchie annate per eventuali clienti, disponibilità dei produttori, e altro ancora che ora non ricordo); chissà se tutto ciò significa qualcosa...
Infine oso anch'io il mio oscar, sia in meglio che in peggio:
meglio, grattamacco (conosciuto anche al corso), non ve lo so descrivere, ma mi è piaciuto parecchio (anche se di un vino qualcuno dice che non si dovrebbe dire "mi piace" o "non mi piace")
peggio, che in questo caso non significa che il vino era cattivo, soltanto che ne sono rimasto deluso, se non altro per il prezzo che ha sugli scaffali: ornellaia...viva il marketing...
Un ultimo appunto anche su artimino, non sui vini perchè ne abbiamo assaggiati pochi davvero: è regolare che in manifestazioni del genere, dove può capitarci anche l'appassionato che ha come scopo assaggiare vini che in genere non si può permettere, il vino finisca ... e immaginate a quale mi riferisco ... mah
ciao e alla prossima
fabio