venerdì 30 ottobre 2009

Giornata francese alla certosa.

Sabato scorso 25/10 sono passato dalla Certosa x la manifestazione Incontri d’Autunno.
Assaggiato un po’ di francia. Iniziato con alcuni Champagne.
Ottima impressone da Tarlant Ouelly, Pehu-Simonet, Pierre Moncuit, Bourmault Christian ma sicuramente ho omesso molti ottimi prodotti solo per la non conoscenza di moltissime etichette presenti. Selezionato "random" una trentina di assaggi tra i 120 proposti in degustazione, tra blanc de blanc, pinot nero o pinot meunier 100%, pinot noir/chardonnay etc., tra cui vari millesimati dal 1996 al 2004. Successivamente alcuni bianchi, Chablis 1er Cru e Grand Cru Defaix, annate dal 2006 al 1999 che confermano le eccezionali capacità di invecchiamento di questo grande bianco da uve chardonnay dalla caratteristica mineralità, ed un paio di Alsazia, Gewurztraminer e Riesling. Passato ai rossi di Borgogna, patria del pinot nero.
Vitigno particolare, difficile da addomesticare. Il vino da cui ne deriva solitamente o è amato o non amato affatto, senza mezze misure. Personalmente è un prodotto che apprezzo, soprattutto in presenza di “veri”, tipici pinot neri quali quella della Borgogna.
Assaggiati 8 cru, notevoli per eleganza Vougeot 1er cru Clos de la Perriere e Clos Saint Denis entrambi 2006 di Domain Bretagna di Vougeot e soprattutto il Gevrey Chambertin 1er cru Les Corbeaux di Serafine Pere & Fils di Gevrey Chambertin.
Unico “inconveniente” dei tre assaggi sopra il prezzo delle bottiglie visto in catalogo.
Chi ha avuto la possibilità di recarsi in Borgogna, e lo dico anche per esperienza personale, avendo alcuni anni fà passato una bellissima giornata a spasso per le cantine di tale zona, ha la possibilità di degustare ed acquistare gran bei pinot nero a prezzi molto interessanti (idem per lo Chablis o per lo Champagne). Infine prima di uscire assaggiati i pochi vini dolci presenti, un Sauterners, Chateau L’Ermitage 2003, ed i due ungheresi, Tokaj Classic e Tokay Aszu, ottimo quest’ultimo. Prima di uscire passato dal banco del partner della manifestazione, che presentava una selezione di formaggi francesi ed assaggiati tre ottimi prodotti, un caprino, un camembert e soprattutto un roquefort (formaggio blue, erborinato tipo il nostro gorgonzola o l’inglese stilton ma prodotto con latte di pecora anziché vaccino). Il sauternes ed il tokay con la loro persistenza erano ancora presenti in bocca e si abbinavano perfettamente alla persistenza ed al gusto del roquefort.
Au revoir
Stefano

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