mercoledì 8 dicembre 2010

Che progetto Tenerone !



“Pippo, pippo, pippo” sbraitava il Tenerone, il "conigliorso" rosa di Drive in, il famoso programma cult degli anni ’80.

Forse alcuni di voi non se lo ricordano nemmeno, ma sicuramente sono molti di più quelli che non sanno che il Tenerone, insieme ad altri con nomi curiosi come Zuccaccio, Salamanna, Gorgottesco, Mammolo, Procanico e Occhio di Pernice, è un vitigno toscano a rischio di estinzione.
E quasi tutti, confessatelo, non conoscete il progetto “Senarum Vinea” (Le vigne di Siena) che si prefigge il riconoscimento e la valorizzazione del patrimonio viticolo della città del Palio.
Un progetto, per inciso, realizzato dal Laboratorio di Etruscologia dell'Università di Siena e promosso dalle Città del Vino con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Segnaliamo con piacere questa iniziativa, nata a marzo di quest’anno, volta a riscoprire la tipicità di un territorio (si parla del senese, ma si può tranquillamente estendere il discorso a tutta la nostra regione), minacciata dall‘espianto di vitigni autoctoni e dall’uso sempre più diffuso, e a volte indiscriminato, di quelli internazionali. I soliti noti : Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Chardonnay.
Per carità, sappiamo che questi cloni danno spesso buoni e talvolta ottimi risultati (vedi gli anche troppo "mitici" Supertuscans o il Syrah in Toscana, Umbria e sopratutto Sicilia). Èd è vero, a Carmignano siamo stati tra i primi in Italia ad introdurre il Cabernet, qualche annetto fa però, nel sedicesimo secolo, mannaggia!
La recente moda, perchè spesso di questo si tratta, rischia invece di omologare troppo il gusto di quello che andiamo a mettere sulla lingua e sotto il palato con diletto non appena possiamo (vabbè, facciamola semplice: il vino).
Ben vengano allora questo ed altri progetti dei quali vi terremo volentieri aggiornati quando ne verremo a conoscenza.

Il dettaglio di Senarum Vinea? Eccolo qua.
L’iniziativa si propone il recupero di alcune forme storiche della viticoltura toscana come le viti a pergola, quelle maritate, su sostegno vivo e alberate, modalità di diretta discendenza etrusca.
In base a un’indagine condotta sulle aree verdi all’interno e all’esterno della cinta muraria di Siena, concentrandosi in particolare sugli orti dei conventi, delle contrade e su quelli coltivati a ridosso della città (Siena ha infatti mantenuto i suoi orti urbani e poderi suburbani, in cui spesso si conservano tracce di vigneti “obsoleti” per produzioni di vino limitate al consumo familiare), il progetto mira a tutelare la preziosa realtà vinicola cittadina, ma non solo: il rischio di una perdita d’identità riguarda infatti anche l’intero paesaggio rurale, oggi profondamente mutato rispetto a qualche decennio fa.
Il prossimo obiettivo di Senarum vinea è la realizzazione di un campo di conservazione dell’antico patrimonio viticolo autoctono della città di Siena. Sarà anche avviata la produzione del “vino della città” o Senarum Vinum, ottenuto dai vitigni selezionati e riconosciuti come tradizionali, e saranno creati itinerari di enotrekking, che condurranno il turista alla scoperta di questi antichi vigneti e delle forme tradizionali di coltivazione della vite negli spazi verdi interni alla città e fuori delle mura.

Questa iniziativa sta insomma permettendo di riscoprire ceppi centenari di vitigni autoctoni sopravvissuti fino ad oggi.
Non saranno tutti dei campioni di rendimento qualitativo, ma la salvaguardia della varietà, lo capiamo e lo “sentiamo” sempre di più nel mondo odierno, a rischio di massificazione in tutti campi dello scibile umano, è spesso un valore di per sè. Enorme.

mercoledì 27 ottobre 2010

PIU' DI OLIO CHE DI VINO



Più di olio che di vino viene da parlare in questi giorni, visto il gran movimento sul Montalbano.

Sia sul versante Vinci che su quello di Carmignano sono in piena azione sia i raccoglitori che ovviamente i frantoi. E' tutto un discutere al bar, nei negozi e nelle piazze di rese al quintale, di trattamenti fatti contro la mosca, di prezzi.

E l'olio diventa molto più democratico del vino.....

Si perchè la produzione del vino è per pochi, i vigneti non sono di tutti, mentre qualche olivo la maggior parte delle famiglie che vive su queste colline ha almeno qualche olivo.
Durante tutto l'anno non si parla mai di qualità del vino, anzi si pontifica che il vino del contadino è sempre il migliore e più genuino ( si buonanotte.... ). Si dice che chi si accosta al mondo dei degustatori per imparare la cultura del vino è un mezzo pazzo, e che è inammissibile pagare più di 60 euro per 54 lit di vino ( una damigiana) .

Ecco che tutti i denigratori del vino improvvisamente diventano i cultori della qualità dell'olio. Qualcuno dice che il prezzo dell'olio non deve essere inferiore ai 10-12 euro al litro, che non conta la quantità ma la qualità, che fatto in un frantoio moderno è molto più sano e gustoso ( ....e invece il vino fatto nelle cantine in compagnia di topi e ragnatele è sempre il migliore....)

Personalmente ritengo che se finalmente cominciamo ad avere persone alla ricerca della qualità alimentare, in ogni caso sia un gran risultato. Spero anche che questa nuova stagione "illuministica" si allarghi al mondo del vino, ma soprattutto che chi si occupa di vino cerchi di capire dove invece abbiamo avuto la falla. Forse nella comunicazione? Nella troppa esaltazione del prodotto per pochi? Pensiamoci, ed intanto assaggiamo una bella bruschetta fatta con l'olio "novo", l'oro giallo delle nostre amate colline.

p.s. una bruschetta ai massimi livelli è per tutte le tasche, una bottiglia di vino di uguale eccellenza no....

lunedì 21 giugno 2010

Sapori d'Abruzzo

Carissimi WINELOVERS,
in attesa di grandi novità che ci riguardano abbiamo voluto organizzare questa cena con i vini abruzzesi per conoscere una realtà vinicola cresciuta fortemente negli ultimi anni. Alcuni vini, ad esempio il Pecorino, sono addirittura diventati di moda tra giovani e frequentatori di enoteche.
Sarà uno dei nostri, mr. Fabio Daly, rappresentante di una delle migliori cantine della regione che ci farà da cicerone alla scoperta dei vini in degustazione accompagnato dal sottoscritto nelle vesti del pippo baudo della situazione.
Sappiamo che è un periodo diviso tra mare, diete e i benedetti mondiali, ma un sabato sera ( 26 giugno p.v.) all'insegna del gusto ce lo possiamo concedere credo. E quindi assaggeremo tre tra i principali vini abruzzesi abbinati alle giuste pietanze.
Vi aspettiamo in piazza a Carmignano!
 
buona settimana
 
andrea
 
 
 

Winelovers.Carmignano - Trattoria "Il Barco Reale"

& Tenuta Ulisse organizzano:

L'Abruzzo in tavola

Cena degustazione con vini abruzzesi

 

Sabato 26 giugno - ORE  21.00

P.zza V. Emanuele 26 - Carmignano

 

 

MENU

Tris di Pecorino

Abbinato al

TREBBIANO D'ABRUZZO DOC

 

Straccetti al ragù

di coniglio

Abbinato al

PECORINO D'ABRUZZO IGT

 

Stracotto al Montepulciano d'Abruzzo

Abbinato all' AMARANTA

MONTEPULCIANO D'ABRUZZO DOC

 

Cena dedicata

ai sapori abruzzesi dove

si potranno assaggiare

 i 3 vini principi

del territorio abbinati a tre piatti scelti per l'occasione.

 

Sarà nostro ospite

Fabio Daly

che rappresenterà l'azienda

e ci illustrerà le tecniche di produzione.

Vi aspettiamo…..

 

 

Max  25  persone ,costo 26 euro

E' necessaria la prenotazione

 

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

tel. 055-8711559

lunedì 17 maggio 2010

Amici di Facebook



Finalmente "Winelovers Carmignano" sbarca su Facebook.
Per essere informati real time su eventi, corsi, appuntamenti,
segnalazioni e per scambiare consigli sul mondo del vino & Co.,
aggiungi "Winelovers Carmignano" tra i tuoi amici oppure cercarci
attraverso la mail "carmignano.winelovers@gmail.com".
Vi aspettiamo su FACEBOOK!!! a cura di Veronica Belli

domenica 2 maggio 2010

Trentino Wine on tour in Versilia

Domani lunedì 3/5 il “Trentino Wine on tour” fa tappa a Viareggio nell’elegante hotel Principe di Piemonte. Dalle ore 17 alle 23 si potranno degustare 74 vini e 14 grappe, il tutto accompagnato da una selezione di specialità gastronomiche.
Link all’evento:
http://www.acquabuona.it/2010/04/trentino-wine-on-tour-fa-tappa-in-versilia/
http://www.trentodoc.it/inizio.html

Inoltre, in merito all’evento segnalato nel post precedente previsto per fine settimana 7-8-9 Maggio presso l’Hotel Relais Certosa, ecco la lista dei vini presenti in degustazione:
http://www.vinotecaalchianti.it/listini/listavini2010.pdf

Ciao alla prossima
Stefano

sabato 24 aprile 2010

Segnalazione eventi

Un po’ di eventi dei prossimi weekend:
già oggi e domani a San Quirico d’Orcia (Si), in progamma "Orcia Wine Festival", mostra mercato dei vini della Valdorcia. Vedi link la manifesto sul sito del comune di San Quirico:
http://www.comunesanquirico.it/resources/rassegna/Manifesto%20OWF%20Ok.pdf
Inoltre domenica 25/4 e lunedì 26/4 al Forte dei Marmi (Lu), manifestazione “Forte divino”, degustazione di bianchi e bollicine. Link al sito dell’evento:
http://www.fortedivino.com/index.html .Elenco espositori:
http://www.fortedivino.com/espositori.html

Prossimo fine settimana 1-2 Maggio, per chi transitasse nella zona del Franciacorta, l’Associazione Strada del Franciacorta per festeggiare i 10 anni di vita organizza week end a spasso tra le cantine con quattro diversi itinerari:
http://www.stradadelfranciacorta.it/
http://www.stradadelfranciacorta.it/franciacortando.php

Infine settimana successiva un paio di eventi in programma:
venerdì, sabato e domenica 7-8-9 Maggio presso la Vinoteca al Chianti di Firenze Certosa,
8^ edizione della manifestazione “Centovini d’Italia”. Link al manifesto:
http://www.vinotecaalchianti.it/eventi/Invito2010.pdf

domenica 9 e lunedì 10 Maggio ulteriore e curioso appuntamento organizzato da l’Acquabuona sempre al Lido di Camaiore presso l’Horel dune: “Le R(ae)gioni del bianco. Soave e Vernaccia si incontrano in Versilia”. Link alla pagina del sito acquabuona con elenco produttori partecipanti:
http://www.acquabuona.it/2010/04/le-raegioni-del-bianco-soave-e-vernaccia-in-versilia/

Ciao alla prossima
Stefano

venerdì 2 aprile 2010

Surf in trattoria

Mercoledì scorso 31/03 presso la Trattoria Burde in Firenze si è svolta una gran bella degustazione per festeggiare la nascita di una nuova associazione, Wine Surf.
Così, grazie ad una dritta dell’ultima ora (grazie ancora), mi ci sono fiondato per fare un po’ di Surf tra i tavoli. Innanzitutto ingresso free, soltanto una doverosa cauzione di 5€ per il bicchiere da poter restituire a fine degustazione e tanta, ma veramente tanta offerta di vini in degustazione, soprattutto per i rossi. Vedi lista nei link sotto:
http://vinodaburde.simplicissimus.it/2010/03/27/festa_wine_surf_da_burde_preparatevi31_marzo_dalle_17_in_poi/ o
http://winesurf.it/index.php?file=onenews&form_id_notizia=702
Inoltre, vassoi con formaggi e gustose schiacciatine con lardo.
Tavoli organizzati per tipologia all’interno della trattoria, zona bollicine poi tavolo con bianchi, i rosati, tanti rossi ed infine un paio di vin santi per finire con i vini dolci.
Degustazione a "self service" ai tavoli: bottiglie aperte in ordine di azienda e libera mescita per i tanti presenti accorsi alla degustazione. Un paio di annotazioni:
gran bei Barbaresco, 2005, da Produttori del Barbaresco, un bel Rosso Conero, Moroder Aion 2007, oltre ai tanti Brunello, Barolo, Amarone etc..presenti.
Conferma di qualità dai due Nobili presenti, Boscarelli e Godiolo degustati anche recentemente.
Ultimo vino degustato, vino dolce a chiusura serata, Vin Santo del Chianti Rufina, Frascole ’99: gran bella scoperta, chiusura veramente in bellezza.
Complimenti agli organizzatori.
Ciao alla prossima

domenica 28 marzo 2010

Vermentino a tutto vino


Abbarbicato su un colle che domina la piana dell’omonimo fiume, Castelnuovo Magra è un antico borgo che sovrasta il caratteristico Golfo dei Poeti, il Golfo della Spezia.

Ed è qui che si è svolto lo scorso weekend Benvenuto Vermentino, organizzato dal neonato consorzio VERTOURMER, che si è incaricato di valorizzare questo vitigno e questo vino, fresco, di pronta beva, massimo due anni in bottiglia per una piena e adeguata fruizione.
Abbiamo assaggiato vermentini provenenti da quattro regioni, Toscana, Sardegna, la transalpina Corsica e naturalmente Liguria
Sapori e aromi, pur riconducibili ad un minimo comun denominatore, questo vitigno imparentato con la Malvasia, proveniente con ogni probabilità dalla Spagna, si sono rivelati assai variegati.
In generale più delicatamente floreali e fruttati i vini sardi da noi assaggiati. Ottimo l’Opale, nato nel Sulcis, terra di Carignano, una selezione dell’ ex pubblicitario Gavino Sanna, delicato e equilibrato, ma anche corposo e lungo, tratello maggiore del più ordinario Giunco.
Mminerali, vigorosi e duri i Corsi, nati sui sassi assolati dell’isola di Napoleone.
Piacevoli ed equilibrati i Toscani. Citiamo Rigoli Grattamacco, Arundineto tra quelli che ci sono rimasti favorevolmente in mente e ... nel palato).
Di nuovo lievi e profumati, talvolta eccessivamente eterei i vini di casa come quello di Tommaso e Giuliana Lupi, azienda storica e rinomata.
Molto validi i vini dell’azienda Lambruschi, Sarticola e e Costa Marina, due cru diversi, e altrettanto gradevoli. Da incorniciare. Ottimi anche Lunae Etichetta Nera, tanta mela e tanta piacevolezza in bocca e Il Torchio.

Il contorno gastronomico, i caratteristici Sgabei con salumi e formaggi, i testaroli al pesto e altre prelibatezze, gustati nel’annesso ristorante della Pro Loco, con collaborazione Slow Food, hanno contribuito ad alzare ulteriormente il nostro morale.
Insomma, questa ben riuscita manifestazione valeva bene una visita.
Quasi quasi l’anno prossimo replichiamo...

giovedì 25 marzo 2010

SEGNALAZIONE EVENTO PER DOMENICA



VERSILIA WINE ART FESTIVAL A PIETRASANTA


L'evento si svolgerà in tre giornate:
Sabato 27 marzo 2010 alle ore 15.00 inaugurazione del Festival e presentazione di eventi con l'apertura degli stand in piazza Duomo dove è allestito il "Palavino", una tensostruttura che ospiterà le Aziende partecipanti al Wine Art. Si potranno degustare vini provenienti da tutte le regioni italiane, con la peculiarità di assaggiare en première i vini dell'ultima vendemmia. Una vera e propria chicca per permettere alle Aziende di sondare il palato dei visitatori.
All'ingresso del Palavino verrà consegnato il catalogo con un bicchiere e portabicchiere onde accedere alle degustazioni.

Nelle vicinanze del padiglione, collegato da un tappeto a disegnare un percorso ideale, si sale al Complesso di Sant'Agostino. All'interno si accederà, gratuitamente, al "Chiostro del gusto d'Autore", dove si potranno degustare prodotti esclusivi presentati da Aziende selezionate.
Nell'adiacente sala del Capitolo "Anteprima Vini Versilia": il meglio della produzione vitivinicola Versiliese con la possibilità di assaggiare e capire le espressioni del territorio Versiliese direttamente a contatto con i produttori.
Nella Sala dell'Annunziata si alterneranno degustazioni guidate, confronto tra produttori e convegni.
Nella chiesa di Sant'Agostino artisti internazionali esporranno le loro opere dedicate al mondo del vino. Una mostra collettiva che ruota tutta attorno all'enologia. L'arte si sposa con il vino in un connubio emozionante.

Infine la proclamazione del "Vino Bianco dell'estate 2010" che l'organizzazione si prefigge di premiare per ricordare un vino particolare che caratterizzerà l'estate a venire.
Una giuria qualificata composta da sommelier, ristoratori e giornalisti del settore, sceglierà a quale vino bianco la Versilia ritiene di assegnare il premio. Saranno ammessi solamente i vini che non siano mai stati bevuti nel corso di un'estate.

sabato 20 marzo 2010

BrunMorellino e CarmiChianti


Che casin... , che confusione! Ho fatto di nascosto i primi assaggi delle nuove annate e..... taccio i nomi altrimenti questa volta mi arrivano davvero le querele ma...., davvero voglio andare a fare il degustatore di acque minerali! E' più facile sentire lì delle differenze tra le varie etichette.
Davvero non se ne può più di risentire le solite litanie dei produttori, dei consorzi, dei sommelier su annate, vitigni, tecniche produttive e poi trovare sempre i vini più uguali tra loro.
Avevo sperato che la moda del vino che si chiama " facciamounvinococacolachecosìsivendemeglioagliamericani" fosse al tramonto e invece dopo proclami su tipicità e bischerate varie siamo alle solite.
Vogliamo però essere positivi? ok proviamoci. Smettiamo di fare i corsi, di visitare cantine, e di spendere euro in più per una buona bottiglia. Scegliamo 60 bottiglie di brunello/morellino/chianti/nero d'avola/ ecc. ecc, e in un giorno la cantina è fatta. Abbiamo ottimizzato la cantina.........
E iscrivetevi al mio prossimo partito, si scendo in campo pure io sta volta. Il programma sarà semplice: difendere con il coltello tra i denti i produttori ancora artigiani del vino, senza di loro c'è il nulla credetemi.
Buona domenica, e meno male che sento lo spirito pasquale....

venerdì 19 marzo 2010

DO e IG

Proprio una settimana fa, nel Consiglio dei Ministri del 12/03, è stato approvato il nuovo Decreto Legislativo che riforma la legge 164/92 in merito alla normativa sulla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini.
Dalle parole del Ministro Luca Zaia, la nuova riforma “è un provvedimento storico che segna un passo importante per consolidare lo sviluppo di una delle principali filiere agroalimentari del nostro Paese….” e “mette al centro la qualità dei vini e la tutela dei consumatori e il rafforzamento della redditività delle imprese, migliorando anche il sistema di controlli e adeguando le norme alla riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato del vino e, soprattutto, alle rinnovate esigenze degli operatori del settore vitivinicolo, che sono chiamati ad affrontare le nuove sfide del mercato…”
Vedremo…
Qui sotto link alla pagina del sito del Ministero delle politiche agricole con commento del ministro Luca Zaia:
http://www.politicheagricole.it/InEvidenza/20100312zaia_cdm.htm
o ancora
http://agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/attualita/attivita_parlamento/2010_03/via_libera_al_decreto_per_la_tutela_dei_vini_do_e_ig Ciao

martedì 16 marzo 2010

"Vivi, morti e moribondi"

Sabato scorso abbiamo partecipato alla degustazione, presso l’Hotel Relais Certosa di Firenze, ”10 anni compiuti”, vini prodotti prima del 2000.
Giornata interessante, non sono molte le occasioni di potere degustare vini con oltre 10 anni di età, visto che solitamente nelle degustazioni "classiche" le aziende offrono in lista le ultime annate in commercio o poco più.
Peccato che quando siamo arrivati alcuni vini interessanti erano già terminati, penso ai bordeuax, ai pinot nero, all’amarone (anche se erano pochi in queste tipologie i vini in programma) ed altri..
Le note su quanto sentito:
Abbiamo iniziato dallo champagne, i due rimasti (sui sei in lista), Marc Chauvet ’99 molto interessante mentre l’altro, Gaidoz-Forget ’95 non ha appassionato, anzi.
Poi i rossi. Nessun bianco previsto (non sono moltissimi i bianchi in grado di reggere quell’età, Chablis, ad esempio, niente in lista).
Nel primo banco d’assaggio in cui ci siamo fermati, Toscana (escluso Brunello): una quindicina di assaggi di vari Chianti classico e qualche igt per lo più Sangiovese o uvaggi vari.
Ad eccezione di un paio (ch. cl. riserva Le Fonti su tutti, ancora “vispo”) gli altri erano ormai o già andati, “morti”, o comunque in parabola discendente o “moribondi”.
Fortunatamente molto meglio negli altri banchi.
Nel tavolo accanto eravamo in Piemonte e qui tutt’altra musica: i vari Barolo assaggiati erano tutti “vivi”, anzi direi nel pieno delle loro potenzialità, ed alcuni di loro sicuramente avrebbero tranquillamente retto altri anni in cantina. Due su tutti, la Riserva “Le Gramolere” ’98 di Manzone Giovanni e “Vigneto Rocche” ’99 di Veglio Mauro.
Nella stanza accanto ancora banco Toscana ma questa volta Brunello e qui vale quanto detto x il Barolo. Nota particolare per Capanna.
Ed ancora nel banco successivo, Campania, i Taurasi.
Notevole Caggiano “Vigna Macchia dei Goti” ‘98, da segnalare anche Feudi San Gregorio “Piano di Montevergine” ’96 e Riserva 130 Anni “Radici” ’99 di Mastroberardino.
I grandi vini degustati insomma, Barolo, Brunello e Taurasi, confermano che esprimono il meglio di sé dopo qualche anno di riposo in cantina…
Infine i vini dolci, rimasto non molto, Tokai Aszu, Porto ed altri finiti, per il resto niente di particolare da segnalare.
Biagio, te hai annotato qualcos’altro?
Ciao alla prossima

venerdì 12 marzo 2010

Fuori di Taste

Da segnalare per questo weekend, oltre alla degustazione vedi post precedente, da domani sabato 13 fino lunedì 15 Marzo, appuntamento a Firenze presso la Stazione Leopolda per la 5^ edizione di “Taste. In viaggio con le diversità del gusto”, salone dedicato alle eccellenze del cibo italiano. Link al sito ufficiale:
http://www.pittimmagine.com/it/fiere/taste/index.php
Lista espositori:
http://blog.pittimmagine.com/taste_5/espositori.pdf
Eventi Taste e Fuoriditaste:
http://www.pittimmagine.com/clists/cfiles/13/CALENDARIO_EVENTI_Taste_FuoridiTaste_7.pdf

ciao alla prossima

mercoledì 10 marzo 2010

Segnalazione evento interessante

Questo sabato 13/03 dalle ore 10.30 alle 20.30, presso il Relais Certosa Hotel, Firenze Certosa
(nei pressi dell’uscita Firenze Certosa dell’A1), organizzato dalla Vinoteca al Chianti, avrà luogo una interessantissima degustazione, “10 anni compiuti...”, ampia selezione di vini prodotti prima del 2000. Solita location ed organizzazione di vari altri eventi vedi “Centovini”, “Vino è piacere”… come segnalato nei nostri post nelle edizioni dello scorso anno.
Vedi volantino della manifestazione:
http://www.vinotecaalchianti.it/eventi/degustazione13marzo.pdf e lista vini in degustazione:
http://www.vinotecaalchianti.it/listini/listavini2010.pdf
Possibilità quindi di degustare franciacorta millesimati, champagne, poi ancora bordeaux, grandi rossi italiani come barolo, barbaresco, amarone, brunello, taurasi ed altro ancora anni dal 95 al 99.
Ciao
Stefano

Terre di Toscana 2010

Domenica pomeriggio ho fatto una scappatina al Lido per rivedere il mare.
Poiché “casualmente” in contemporanea era in programma la degustazione “Terre di Toscana” presso l’Una Hotel non potevo non andarci.
Tanti produttori presenti, con alcune new entry rispetto alle due passate edizioni, “tanta roba” in degustazione. Unico neo, tipico della giornata della domenica, la tanta folla, veramente tanta. Addirittura anche il guardaroba era “tutto esaurito”…
Ho fatto un giro cercando di evitare i soliti noti (almeno x me) , alcuni dei quali già presenti ad heres la settimana precedente (siro pacenti, montevertine, poggio di sotto, querciabella etc..) anche se una capatina ai tavoli di Grattamacco, ad esempio, o Boscarelli o Pietroso o Satta l’ho comunque fatta. Ho apprezzato tra i produttori che non conoscevo per il Chianti Classico, Felsina e soprattutto Monteraponi e San Pancrazio (di cui ben conoscevo il Chianti, ottimo rapporto qualità/prezzo). Poi ancora Castello di Potentino per il Montecucco, Altesino per il Brunello.
Bella sorpresa da una piccola azienda del Mugello, Podere Fortuna, di San Piero a Sieve con i loro pinot nero. Sì proprio pinot nero. Assaggiate le due etichette, Caldaia e Fortuni, anni 2005-2006 ed anteprima 2007. I produttori spiegavano che sia l’altitudine dei vigneti (ca 6 ettari a 3/400mt di altezza) che la grande escursione termica durante il giorno anche nei periodi più caldi hanno reso possibile impiantare questo vitigno, tipico di zone più fredde (anche se non mancano altri esempi anche vicino a noi), anzi il risultato mi è sembrato di un pinot nero con una “tipicità” maggiore di molti altri provenienti da zone diverse da quelle da sempre vocate (Borgogna in primis)… o forse gli assaggi precedenti avevano ormai assuefatto i sensi?
Mmmh….vista la vicinanza da programmare una visitina per una riprova a conferma……
ciao
Stefano

giovedì 4 marzo 2010

segnalazione su.... cacio!


Ricevo e giro quanto segue dalla nostra formaggiaia di fiducia , la dott. Alessandra Tempestini:
"La Gastronomia Tempestini di Prato vi invita a "Percorso fra i
Formaggi" con Renato Brancaleoni affinatore di formaggi.
La cena si terrà Venerdì 12 Marzo 2010 alle ore 20.30 presso il Circolo I
Ciliani, Via Benincasa 6 (traversa di Via de Ciliani).
Il Menù della serata:
- piccola entrata con piadina e squaquerone
- carpaccio di carciofo toscano con scaglie di pecorino
- Gnocchi di patate al castelmagno (2 anni di stagionatura con erborinatura spontanea)
- piatto di formaggi (6 soggetti) per un viaggio attraverso l'italia dai sapori unici
- i sapori diversi: 4 formaggi a latte crudo di forte personalità a disposizione di chi vuole provare una ulteriore emozione…
- Dessert

Tutto accompagnato da birre artigianali prodotte da Real Beer di Franco Fratoni – Firenze"
Però cara ale facci sapere quanto costa e come prenotare!!
p.s. mi si allaga la bocca dall'acquolina............

martedì 2 marzo 2010

Heres 2010

Buona l’organizzazione e di livello la lista dei produttori partecipanti.
Ci ho fatto un paio di incursioni, domenica per bollicine e bianche e lunedì per i rossi e qualche vino da dessert, in totale nei due giorni annotati un’ottantina di assaggi.
Senza tediare con liste e/o valutazioni varie, solo alcune considerazioni.
- le bollicine degustate (un’azienda di prosecco, una Franciacorta, e tre domaine di Champagne) in generale non mi hanno entusiasmato. Per i bianchi buone impressioni dal Friulano del Collio Schiopetto, dal Trentino Nössing e dallo Chablis di Domaine Voillot;
- per i rossi una conferma, l’Etna rosso del produttore siciliano Tenuta delle Terre Nere, 2006 soprattutto ma anche 2008 ed anteprima 2009: veramente un produttore interessantissimo come già avuto modo di conoscere nella solita degustazione heres nel Marzo 2009.
Poi ancora i pinot noir della Borgogna soprattutto di Chateau La Tour (Clos de Vougeot grand cru), Domaine Voillot e Domaine Rossignol-Trappet. Ottimo, anzi, nota maggiormente positiva della giornata, il Nobile di Montepulciano di Godiolo. Presente il produttore, gentilissimo e disponibilissimo, degustato il 2006 e la riserva 2003: nobili “tradizionali” da solo sangiovese, prugnolo gentile, o max piccolissime percentuali di canaiolo e/o colorino.
Ciao alla prossima
stefano

giovedì 25 febbraio 2010

Dove eravamo rimasti?

Sono passati un paio di mesi, è pasata tanta acqua....ed anche tanta neve.
Abbiamo letto di un ennesimo scandalo che ha toccato il mondo del vino in dicembre nella zona a noi vicina, vedi numerosi articoli reperibili in rete come su La Nazione, http://lanazione.ilsole24ore.com/cronaca/2009/12/12/270510-chianti_truccato.shtml
(ma perché non fanno mai i nomi?), sono appena passate le anteprime dei vini toscani (vernaccia, chianti cl., nobile e brunello) ed adesso con l'arrivo di Marzo e della primavera (speriamo..) si avvicinano i tanti eventi in programma.
Già questo fine settimana primo evento, la 5^ edizione della degustazione organizzata da Heres in Prato presso il Wall Art Hotel in Viale della Repubblica. Il sito heres.it risulta sempre "under construction" quindi impossibile scaricare solito invito e consultare elenco espositori ma evento confermato anche dal Wall Art stesso.
Contrariamente invece la manifestazione "100 Vini Toscana" di Meregalli questo anno sembra che non avrà luogo.
Il week-end successivo 7-8 Marzo 3^ edizione di "Terre di Toscana", bella manifestazione ideata ed organizzata da l'Acquabuona:
Elenco vini in degustazione:
Ciao alla prossima

L'età migliore, un cannonau 2004 ancora giovane



Ieri sera, per togliermi di dosso umido e malumore, mi sono coccolato nella mia cantinetta del cuore e mi è capitata in mano questa bottiglia di cannonau argiolas anno 2004.

Aperta senza tanto dispiacere ,( di solito alle mie bambine voglio molto bene e ne sono gelosissimo) perchè quasi me la ricordavo come etichetta da scaffale grande distribuzione, mi son dovuto ricredere e rendermi conto che mi ero dato una bella gratificazione di fine giornata.

Gran colore rosso rubino cupo pieno, al naso frutti di bosco maturi anche se non marmellatosi e prugna, ma soprattutto una gradevolissima sensazione chimica di..... ruggine!

Sapete che non sono un cultore delle spregiudicatezze sensoriali, ma qui è davvero netta e conferisce un bouquet particolarissimo.

In bocca, altra sorpresa, una gioventù inaspettata con ottimi tannini , gran freschezza ed il giusto alcool. Il risultato finale è un equilibrio giustamente imperfetto che rende questo vino ottimo e gran compagno di tavola. E soprattutto ancora bambino..... peccato..... la prossima bottiglia sicuramente tra 3-4 anni.

Alla faccia di chi beve vini appena usciti di cantina!

lunedì 22 febbraio 2010

ricominciamo....


Dopo un periodo di assenza prolungato da questo blog (con dispiacere) adesso ricominciamo.
E' bastata la scossa tellurica delle anteprime di chianti & C. , per dare il via alla nuova stagione. E la cosa particolare è che, grazie alla famosa CRISI di cui si parla continuamente, qualcosa è davvero cambiato nel mondo del vino: Finalmente si è spenta quell'aria falsamente festosa da circo che si respirava anche all'ultimo Vinitaly. I buoni produttori, quelli storici, si sono ridimensionati nei costi e migliorati nella qualità. Ed invece, alcuni di coloro che avevano corso la cavallina perchè produrre il vino sembrava una cosa facilissima e super redditizia.... beh! si ritrovano con una vagonata di vino nelle cantine....
Ma il vino di qualità non manca davvero, e proprio sabato sera ho assaggiato un lagrein meritevole, di quelli che senza mettere troppi gradi ad intaccare il nostro senso del gusto ti accompagnano piacevolmente la cena, quindi mi è tornata la voglia, ricominciamo.....
p.s. tra breve il consueto corso di avvicinamento al vino, l'edizione n°18......

bei tempi...