lunedì 30 novembre 2009

Winelovers in fiera

Certamente, ci siamo anche noi!
Sabato scorso nelle piazze del paese è scattata l'Antica Fiera di Carmignano.

Programma ricco: mostra mercato dei prodotti tipici di Carmignano, del Montalbano e della Provincia di Prato, laboratori con il cioccolato, stands gastronomici, antiquari e artigiani, sagra della fettunta con l’olio nuovo, aperitivi e visite guidate al Museo della Vite e del Vino, laboratori, visita al frantoio, animazione e spettacolo per bambini.

E allora, come Winelover mi ci ficco.
Grazie alla collaborazione col Comune di Carmignano, in uno stand appositamente dedicato, faciliteremo le degustazioni del Carmignano DOCG e dei migliori vini della nostra zona. Un piacere da non perdere.
Quando? Domani, sabato e domenica prossimi e infine martedì 8, sempre dalle 9 alle 19

Vi aspettiamo vogliosi & numerosi.

Per tutte le informazioni sulla fiera
http://www.comune.carmignano.po.it/turismo/?act=i&fid=999&id=20061130151655040

domenica 15 novembre 2009

Il est bon et nouveau, parbleau !


Doverosa e gustosa appendice al post precedente, una segnalazione che è quasi uno scoop.
Chi desidera avvicinarsi al Milionario di stagione per eccellenza e confrontarlo all'americana, anzi alla francese, con il nostro novello può farlo Giovedì 19 novembre 2009, a partire dalle 18h, all’Istituto Francese di piazza Ognissanti, dove si degusta il beaujolais nouveau accompagnato da formaggi d’oltralpe.

Due note a margine. La coltivazione del Beaujolais si basa su un unico vitigno: il Gamay Noir à Jus Blanc, con il quale vengono prodotti solo vini rossi. La produzione media raggiunge i 50 milioni di bottiglie, di cui la metà esportate in 150 paesi nel mondo. L’annata 2009 si preannuncia eccezionale in termini di qualità, con un vino ben strutturato e di lunga durata in bocca e un’impressione finale di grande equilibrio. Il volume di raccolta non sarà invece molto alto, si produrranno circa 800 000 ettolitri, una quantità superiore al 2008 ma inferiore alla media degli ultimi anni.

Chi ama il novello non può mancare

domenica 8 novembre 2009

Il Milionario


Quasi un milione di bottiglie prodotte l'anno, solo nella nostra regione, nove milioni in tutta Italia, ma ogni volta è una scommessa.
Il novello arriva sulle nostre tavole e nei nostri bicchieri il 6 novembre di ogni anno, distanziando di ben due settimane i cugini francesi (almeno in qualcosa li battiamo ehm ehm), inventori di questo particolarissimo metodo di vinificazione.
Eh sì, perché il novello signori si fa in un altro modo.
Invece, è sconsolante, tanti parlano di e intitolano sagre al Vin Nuovo, che è tutta un altra cosa e che troveremo sugli scaffali a primavera.
Sorvoliamo alti. Una scommessa perché? Perché i sapori e gli aromi del novello, dovuti ad un particolare tipo di fermentazione chiamato intracellulare, sono totalmente diversi da quelli del vino tradizionale.
Migliori, peggiori? Qui sta la disputa. Irrisolvibile direi. C’è chi taccia questo vino di essere “da donne” (come se fosse un insulto...) per i suoi aromi delicatamente fruttati e vinosi, per il sapore soffice e rotondo, dovuto ad una malolattica precoce. Chi lo accusa di essere di beva difficile per la note spesso amarognole e talvolta disarmoniche
E c’è a chi piace per la sua caratteristica freschezza negli odori, per la porporina vivacità dei colori e per la presenza discreta di anidride e zuccheri anche nel prodotto finito che donano brillantezza e piacevolezza al palato.
Disputa irrisolvibile dicevamo. Ma la scommessa continua. E a proposito di scommesse, quest’anno il novello ha fatto 13. Tredici gradi alcolici. L’alcol nei vini aumenta sempre più Ne abbiamo già parlato nel blog http://wineloverscarmignano.blogspot.com/2009/09/una-vendemmia-troppobrillante.html. E il novello non è da meno.
Quest’anno sono riuscito a procurarmelo prima del 6 novembre e oltre alla freschezza ne ho constatato anche il tattile bruciore. Ma tant’è, bisogna abituarsi...

Ma come si fa allora ‘sto novello, direte voi (chi ancora non lo sapesse è ovvio) ?
In breve, la tecnica della macerazione carbonica consiste nell’introdurre i grappoli interi, come natura li ha fatti, dentro un serbatoio ermetico saturo di anidride carbonica
Si produce così una fermentazione alcolica intracellulare, innescata dagli enzimi presenti nell’uva, a carico degli zuccheri e di quel ruvidone dell’ acido malico, che viene così ammorbidito all’istante. Lo schiacciamento progressivo dell’uva sotto il proprio peso produce gradualmente sempre più liquido. Al termine di questa particolare fermentazione, che può riguardare anche solo il 30% dell’uva utilizzata per la produzione del vino (!), si eseguono 3-4 giorni di fermentazione convenzionale.
Et voilà, per dirla ancora alla francese (lo ripeto questo metodo di vinificazione è stato inventato, quasi per caso, dai cugini d’oltralpe nel 1934) il novello è servito. Con che cosa? Lo si consiglia con le caldarroste o con le mitiche ballotte. A dire il vero due giorni fa ci ho accompagnato un Ruffino Riserva Ducale Oro, e ci stava senz’altro meglio.
Ma il bello di questo vino è anche la velocità col quale viene prodotto, che dà la possibilità di gustarsi la nuova annata in un batter d’occhio.
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E allora brindiamo. Chi ce l’ha se lo beva presto perché, si sa, il novello, come “d’autunno sugli alberi le foglie” dura poco.
E se vi abbiamo incuriosito e volete sapere tutto su questo vino arivoilà (beh, sì è un vizio).
Dirigetevi tosto su htp://www.vinonovello.org

A bientot

sabato 7 novembre 2009

Eventi del fine settimana

Questo fine settimana nella nostra provincia previste varie sagre.
Sbruciatate un po’ dappertutto: in Val Bisenzio a Luciana, Lavilla di Cantagallo e La Briglia poi ancora a Montemurlo e La Macine.
Uscendo dalla nostra provincia da segnalare la sagra del tartufo bianco a Scarperia nel Mugello http://www.saimicadove.it/tempolibero/evento.asp?Id=24538 ma per quanto riguarda il tartufo bianco la manifestazione più importante della nostra regione si terrà nei prossimi tre weekend a San Miniato (Pi), le cui colline limitrofe della Val dell’Egola, dell’Era e dell’Elsa sono zone vocate per la raccolta del tartufo bianco di ottima qualità.
Durante la fiera previsto anche stand per la degustazione dei vini delle colline pisane.
Vedi sito web della manifestazione http://www.cittadisanminiato.it/tartufo/cittatartufo.htm
Poi per chi ritrovasse dalle parti della Romagna sarebbe interessante fare una visitina al
Pala De Andrè di Ravenna dove prevista la settima edizione del “Giovinbacco in festa” per poter verificare e toccare con mano, anzi con naso e bocca, l’evoluzione e la crescita qualitativa del Sangiovese di Romagna. Link al sito ufficilade la manifestazione: http://www.giovinbacco.it/
Ciao alla prossima
Stefano

bei tempi...